Qual è la differenza tra marmorino e stucco veneziano?

Desideri rinnovare la tua casa con una imbiancatura completamente diversa dal solito e che dia un tocco di classico? Ecco cosa fa per te.

Lo sapevi che la pittura più famosa di tutti i tempi è quella che lega il passato al presente, portando con sé una scia di romanticismo e allo stesso tempo di un tuffo nel passato? Queste due tecniche sono il marmorino e lo stucco veneziano.

Entrambi portano nelle abitazioni un fascino senza tempo. Sono due tecniche semplici ma diverse, e sempre più spesso vengono confuse tra loro.

Qual è la differenza tra marmorino e stucco veneziano?

Un po’ di storia sul mestiere dello stuccatore:

Fare lo stuccatore è un mestiere antichissimo, che fonda le sue origini nella Mesopotamia. La moda di creare dei rilievi con della pasta che indurisce è una moda millenaria, ma noi tutto quello che sappiamo su questa tecnica lo dobbiamo ai romani. Perché i romani grazie a Plinio il Vecchio e a Vitruvio che ci ha tramandato, in uno dei dieci libri del De Achitettura, nel VII libro sono presenti le tecniche murarie: compreso il marmorino.

La tecnica romana chiamata da lui Marmoratum, per i romani in realtà aveva 3 modi differenti la realizzazione dello stucco alla romana:

  • opus tectorium
  • opus albarium
  • gypsum

Ciò che dice Vitruvio: “è vero perché se gli stucchi si fanno in gesso si sciolgono con l’acqua mentre se li faccio in marmorino con la calce io lo posso usare anche per esterni”!

Quello che dice Vitruvio sono notizie certe e tramandate dall’antica Roma; infatti, la tradizione vuole che per questo motivo il marmorino sarebbe meglio chiamarlo stucco romano, che ovviamente non va assolutamente confuso con lo stucco veneziano e con lo spatolato, che richiedono altri materiali e altre tecniche di applicazione.

Qual è la differenza tra marmorino e stucco veneziano?

Ecco le 4 tecniche antiche tramandate dai Romani:

  • Rilievo
  • Inciso
  • Pittura
  • Graffito

Quali sono le differenze evidenti tra il marmorino e lo stucco veneziano?

Bisogna sottolineare che le differenze sono evidenti anche ad occhio nudo, ma non solo, è giusto anche tirare una lancia a favore di chi non è esperto del settore e queste tecniche non le conosce. Chi lavora nell’ambito dell’imbiancatura è ovvio che conosce alla perfezione le tecniche e le differenze. Motivo in più per non optare mai per un fai da te in questo ambito professionale, soprattutto se non si conoscono le caratteristiche essenziali di queste die tecniche di lavoro.

Quando parliamo di marmorino e stucco veneziano facciamo riferimento a due finiture decorative ideali per le abitazioni, che possono essere applicate all’interno.

Analizziamo come prima cosa il marmorino.

È un tipo particolare di intonaco, perfetto per dipingere le pareti, il suo effetto ottico una volta realizzato è quello del marmo, da cui appunto prende il nome.

Che vantaggi offre il marmorino in termini economici?

Il vantaggio del marmorino è di tipo economico in quanto non ha un costo elevato. Per la sua creazione, infatti, bisogna utilizzare calce spenta e polvere di marmo prodotti accessibili dal punto di vista economico.

In quali stanze viene utilizzato il marmorino?

Il marmorino è utilizzato molto spesso per il bagno, considerata la sua resistenza però può essere utilizzato come pittura d’arredo nella sala, nel corridoio e anche in cucina. Si tratta di un prodotto traspirante e di facile asciugatura e biodegradabile.

Quando si dipingono le pareti?

In quali stanze viene utilizzato lo stucco veneziano?

Lo stucco veneziano è utilizzato per la decorazione delle pareti interne. Meno resistente rispetto al marmorino, lo stucco veneziano si ottiene mescolando una minima quantità di polvere di marmo alla calce aerea e a grassello di calce. La tecnica dello stucco risulta meno resistente ma non per questo meno piacevole esteticamente, il risultato finale sulla parete sarà l’effetto di un rilievo. Si tratta di un tipo di lavorazione meno laboriosa, che richiede quindi meno tempo. Al contrario del marmorino, lo stucco veneziano deve essere applicato sulle pareti lisce. Anche lo stucco è traspirante ed è in grado di respingere l’umidità dalle pareti. Piccolo trucco per aumentare la resistenza: aggiungere cera d’ape.

Marmorino tutto ciò che devi sapere

Quali sono le curiosità da conoscere sul marmorino?

Come prima cosa bisogna sapere che per la sua realizzazione è necessario rivolgersi a un professionista del settore altrimenti l’effetto poi realizzato non sarà omogeneo e di grande durata. Il fai da te in questo ambito professionale è altamente sconsigliato.

Il marmorino infatti è un tipo particolare di intonaco, molto diffuso a Venezia oggi come negli anni passati, ed è riconoscibile per la superficie liscia e brillante.

Da sempre è considerato una finitura di grande pregio per la sua difficoltà di esecuzione e l’uso di materiali di altissima qualità. La lavorazione prevede la sovrapposizione su un normale rinzaffo di vari strati di malta formata da grassello di calce ben stagionato e sabbia carbonatica di granulometria selezionata. La malta stesa sullo strato precedente e rifinita molto accuratamente con la cazzuola porterà ad ottenere una superficie liscia come il marmo. Gli strati, molto sottili di circa 3 o 4 millimetri, erano spesso tre o quattro. In alcuni casi lo strato più superficiale è lucidato ulteriormente a freddo con un panno di lana intriso con un prodotto a base di cera o sapone.

Il marmorino anticamente, o ancora oggi per chi lo desidera, era lasciato nel suo colore naturale, bianco, beige o sabbia in base al tipo di calce e agli inerti utilizzati, oppure colorato in pasta con pigmenti minerali richiamando così i colori come ad esempio: il giallo avorio, il verde Verona e il rosa antico.

Entrambe queste tecniche si adattano molto bene agli arredi moderni, creando in alcuni casi anche un contrasto unico nel suo genere.

Sono le idee più particolari ed originali che rendono la propria casa un luogo piacevole in cui abitare, in quanto si sa è il posto in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo; quindi, vale tutto il costo di realizzazione renderlo un posto davvero piacevole in cui vivere.

Abitare in una casa che non rispecchia il proprio modo di essere non è una buona idea, ma rendendola personalizzata e unica si potrà ritrovare il buon umore anche in giornate difficili.

Richiedi anche tu maggiori informazioni per la tua abitazione.

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