Tinteggiature interni. Per tinteggiare gli interni di una casa bisogna innanzitutto calcolare quanto materiale occorre, Questo lo puoi fare prendendo le misure di ogni area in cui andrai ad operare (soffitto incluso). Successivamente basterà controllare di avere a disposizione tutti gli attrezzi necessari, in modo da poter cominciare con il lavoro e non avere intoppi o imprevisti mentre stai operando.

Prima di cominciare a tinteggiare le aree designate dovrai assicurarti di carteggiarle con carta vetro sottile e stuccare le imperfezioni che si presenteranno. Lascia sempre asciugare lo stucco e verificane sempre il suo stato prima di operare. Per accertarti che sia pronto alla tinteggiatura puoi provare a tastare con un dito e sentire se ancora bagnato. Un altro trucco è osservarlo controluce. Se l’effetto non è lucido, allora è asciutto.

 

tinteggiature interni
il passo seguente sarà quello di coprire gli interruttori e tutti gli oggetti che possono rovinarsi, arredi inclusi. Ricordati di posare un nilon o dei giornali a terra per evitare di macchiare il pavimento.
La prima parte che dovrai andare a tinteggiare sarà il soffitto, ricordati che se sei un principiante il metodo migliore è quello di usare un rullo. Infatti questo strumento è molto più semplice della pennellessa, consuma molta meno tinta ed è più semplice evitare imperfezioni.

Tinteggiature interni

Subito dopo ti occuperai delle pareti, utilizzando la pennellessa nelle aree grandi e pennelli più sottili nei punti dove effettuerai ritocchi o dove ti sarà richiesta precisione.
Una volta terminato il lavoro lascia asciugare per almeno 12 ore ricordandoti di non toccare assolutamente nessuna parte delle aree lavorate. Apri sempre le finestre e tieni areata la zona.

Passato il tempo indicato procederai a dare la seconda mano ricominciando sempre dal soffitto e successivamente le pareti. (Se sei un principiante ti consiglio di dare la prima mano al soffitto, attendere qualche ora e appena asciutto, procedere subito alla seconda mano. Questo per evitare colature o schizzi alle pareti a cui hai già dato una prima mano di tinta). Qualora volessi colorare delle aree, in questa mano di tintura dovrai aggiungere il colore desiderato.
(Sul colore ci sono due idee di pensiero: chi da una mano bianca e due di colore e chi invece parte già con il colore ed effettua solo due passaggi. Decidi tu cosa preferisci).

Se il tuo intento sarà quello di creare degli stencil o dei disegni dovrai aspettare che il colore sia asciutto e poi procedere.
Se userai delle spugne o attrezzi simili dovrai seguire le istruzioni di utilizzo, Se invece ti cimenterai con gli stencil dovrai posizionarli nell’area indicata e successivamente riempirlo col colore stando attento però, a non uscire dai bordi dello stencil per evitare di macchiare il muro. Una volta asciutto il colore, rimuovere con perizia lo stencil.

Tipi di tinture

Le tinture disponibili al giorno d’oggi sono veramente tante e troverai il classico “bianco” fino ad arrivare ai vari effetti marmorizzati. Vento di sabbia o altri tipi di tinte che mescolate con componenti chimici, ti permetteranno di ottenere effetti grafici senza usare spatole o attrezzi.

Potrai trovare inoltre anche le pitture lavabili che sono create apposta per poter essere lavate completamente senza comportare sbavature o problematiche alle mura.

Materiale occorrente:

  • Nastro di carta (quello da carrozziere giallo) per mascherare le parti delicate come ad esempio interruttori o per bloccare nilon e giornali;
  • Rotella metrica o metro rigido per misurare le aree di lavoro e calcolare il quantitativo di materiale necessario;
  • Pennelli, pennellesse, rullo, bastone telescopico (allungabile e retraibile);
  • raccogli goccia/salva tinta. (Rete per scorrere e strizzare il rullo. Serve a non gocciolare e a strizzare il rullo;
  • nilon, fogli di giornale, taglierino e/o forbici;
  • tinta, colori, stencil e attrezzi per effetti grafici;

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