Lo stucco veneziano, chiamato così poiché era solito ornare le lussuose residenze dei patrizi veneziani, è una tecnica di rifinitura dove vengono usati diversi strati di stucco, per trasformare una superficie liscia in una con l’effetto del rilievo. Il risultato è una parete dai tratti marmorei, e non a caso la tecnica viene anche detta anche “marmorino“.

 

È una procedura che ha come punto determinante incontri a strati nella stesura dello stucco Sono i classici segni dell’applicazione dello stucco con la spatola che renderanno l’effetto finale. Bisognerà cercare di creare degli. Il segreto sta nella giusta inclinazione della spatola durante l’applicazione dello stucco, che varia dai 20 ai 45 gradi rispetto alla parete a seconda dello strato che si stai applicando, ma procediamo con ordine.

 

È una procedura abbastanza articolata che necessita innanzitutto di una buona manualità, ma con qualche consiglio che potrai leggere di seguito e un po’ di impegno potrai ottenere dei buoni risultati.

 

Procurati gli attrezzi giusti

 

Prima di tutto andiamo ad elencare ciò di cui avrai bisogno: spatola, frattazzo, cazzuola, teli di protezione pennellessa, o rullo, stucco, primer, lucido.

 

Nella scelta dello stucco ti consiglio vivamente lo stucco a calce. Prima di tutto perché è naturale ed ecocompatibile, inoltre è più resistente all’umidità e alla formazione di muffe oltre che a durare di più nel tempo rispetto allo stucco sintetico.

 

Meglio stendere dei teli sul pavimento onde evitare che si possano macchiare o sporcare.

 

Inoltre, cerca di non tappezzare di nastro adesivo le zone che non hai intenzione di stuccare. Soprattutto se avrai scelto lo stucco a calce, c’è il rischio che lo stucco aderisca al nastro adesivo andando a formare delle crepe, oppure nel momento in cui andrai a rimuoverlo, questo tenderà a sbriciolarsi rovinando il lavoro.

 

Uno dei migliori consigli che possa darti è: procedi con un pezzetto di parete alla volta ma lavora sempre e solo in verticale!

 

Prepara la parete

 

Prima di iniziare sarebbe opportuno correggere i difetti già presenti oppure addirittura raschiare la parete per ottenere un risultato ottimale. Dopo aver lavorato la parte e averla resa liscia ed omogenea stendi il primer aiutandoti con un rullo. L’utilizzo di un primer aggrappante è fondamentale poiché è il primer a rendere porosa la superficie delle pareti e costituisce la base per un risultato ottimale. Nella scelta dei materiali, fatti consigliare da un esperto, poiché è fondamentale che il primer e lo stucco siano compatibili tra loro: non sono tutti uguali!

 

Lascia passare almeno 24 ore dopo l’applicazione del primer, sarai sicuro della sua asciugatura.

 

La stuccatura

 

È ora di procedere con lo stucco, assicurati che tra una mano e l’altra (ce ne vorranno tre o quattro) il prodotto si sia asciugato del tutto. Aiutandoti con frattazzo e cazzuola preleva lo stucco che avrai scelto ed inizia la stesura. Inclina il frattazzo di circa 20-30 gradi rispetto alla parete e fai attenzione ad applicare uno strato sottile ed omogeneo. Inoltre, è molto importante invertire più volte la direzione della stesura.

 

Tramite l’azione meccanica esercitata dal frattazzo, lo stucco verrà spinto all’interno dei pori creati precedentemente dal primer; infatti nello stendere il prodotto sul muro, bisognerebbe infatti sentire una specie di scricchiolio: sono i “buchi” lasciati dal primer. Poiché nel primo passaggio lo spessore viene fornito dal primer stesso, assicuratevi di non esagerare nella dose. Assicurati di non lasciare spessori evidenti poiché complicheranno il lavoro negli step successivi.

 

Ricordatevi: mai lasciare spessore nella stesura della prima mano di stucco poiché dopo l’asciugatura tende a crepare!

 

Anche per la seconda mano vale la stessa cosa, se sentite lo scricchiolio di cui sopra, dato dal muro stesso, meglio non creare spessore con lo stucco stesso ma riempire i pori lasciati dal primer. Ciò può accadere se non si è riusciti precedentemente a dare lo giusto spessore. Se avremo raggiunto lo spessore giusto non sentiremo più nessun rumore al passare dello stucco.

 

In ogni caso meglio fare due passaggi: riempiamo i buchi lasciati dal primer in due step piuttosto che in un passaggio per non creare pasticci. In queste prime fasi la parete deve risultare completamente uniforme.

 

La terza mano è quella che abbisogna di più di una buona manualità: sarà qui che si andranno a definire le forme tipiche dello stucco veneziano. Soltanto con la terza mano si andranno a rilasciare micron di spessori sul muro. In questa delicata fase è importantissimo sfumare il prodotto, ricordatevi di inclinare nel modo giusto il frattazzo e di tenerlo con entrambe le mani.

 

Lucidatura

 

Aiutandovi con un frattazzo pulito inclinato di 30 gradi passate alla stesura del lucido, il tocco finale per ottenere la vostra parete marmorea. Lasciate asciugare e magari per preservare la lucentezza fate anche una seconda passata di lucido.

 

Prendetevi il vostro tempo, ogni passaggio ha bisogno di cura; inoltre se non siete sicuri di esserne in grado, esercitatevi prima su una piccola porzione di parete e successivamente passerete al resto.

Commenti

comments